Jamie xx – In Waves: il primo della classe vuole farci ballare
Jamie xx – In Waves (Young, 2024) A nove anni dal sorprendente In Colour, Jamie xx ritorna con In Waves, un album che spazia con intelligenza dall’elettronica da club al pop sofisticato, integrando sapientemente sample R&B e soul degli anni Settanta e Ottanta. Questo lavoro non solo conferma l’eclettismo dell’artista britannico, ma offre anche un’esperienza sonora immediata e irresistibile, capace di far ballare senza compromessi. In Waves evoca perfettamente l’atmosfera claustrofobica del dancefloor, dove le luci stroboscopiche illuminano corpi sudati e stretti tra loro. Questa coesione, accompagnata da un senso di latente oppressione, potrebbe non convincere chi aveva apprezzato l’eterogeneità e il ritmo variabile di In Colour. Tuttavia un ascolto più attento svela una sorprendente varietà, da brani chiaramente orientati alla pista da ballo, come Treat Each Other Right e Baddy On The Floor, a pezzi in cui emerge un indie pop più definito, come Dafodil, con la voce ipnotica di John Glacier, e Waited All Night, con i restanti due terzi dei The xx: Romy, ma soprattutto Oliver Sim, che regala pelle d’oca non appena posa la sua voce delicata sulla base. Da non dimenticare anche l’uso raffinato di campioni R&B, come in Baddy On The Floor, in cui si riconosce facilmente il campione di Let Somebody Love You di Keni Burke. I singoli pubblicati prima dell’uscita dell’album avevano già dato un assaggio del livello di qualità e della tipologia di sonorità che Jamie intendeva proporre, ma i brani inediti riescono a essere ancora più intriganti. In particolare meritano una menzione speciale Breather, che, come suggerisce il titolo, è un momento di pausa dalle ritmiche incalzanti, la spensierata Still Summer e Every Single Weekend, che, per quanto sia un interludio, aggiunge profondità e malinconia alla precedente All You Children, arricchendo ulteriormente una canzone già memorabile. Il mixaggio è la ciliegina sulla torta, poiché esalta la brillantezza dei suoni che compongono l’album. La cassa-in-4, alcune volte protagonista e altre volte più discreta, si intreccia con campioni strumentali e vocali che variano costantemente in preminenza, senza mai oscurare le voci degli artisti ospiti, perfettamente bilanciate all’interno della complessità dei beat. In definitiva, In Waves rappresenta l’evoluzione ideale per Jamie xx. Se In Colour esplorava territori più raffinati e complessi, il nuovo disco dell’artista britannico ci catapulta al centro di quella catarsi pura che solo la danza può offrire. È come scoprire che il primo della classe, sempre impeccabile e preciso, non solo sa divertirsi, ma lo fa meglio di tutti. Stefano Cazzaro VOTO 0
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